Addio a Lugano (Addio Lugano bella) 1895

"Addio a Lugano" (o "Addio Lugano bella") – Il canto dell’esilio anarchico
"Addio a Lugano", conosciuta anche come "Addio Lugano bella", è una canzone scritta nel 1895 dall’anarchico e poeta Pietro Gori. Questo canto è diventato un simbolo della lotta anarchica e della repressione politica di fine Ottocento.
Contesto storico: l’esilio degli anarchici
Alla fine del XIX secolo, i governi europei temevano l’ascesa del movimento anarchico, che si batteva contro il capitalismo, lo Stato e le ingiustizie sociali. In Svizzera, Lugano era un punto di riferimento per gli anarchici italiani in fuga dalla repressione del Regno d’Italia. Tuttavia, il 15 maggio 1895, il governo svizzero, sotto la pressione delle autorità italiane, espulse un gruppo di anarchici, tra cui lo stesso Pietro Gori.
Costretto a lasciare la città, Gori scrisse questa canzone come un addio amaro e malinconico, denunciando l’ingiustizia della repressione e celebrando la lotta per la libertà.
Il testo e il suo significato
La canzone si apre con un saluto doloroso a Lugano, una città che aveva dato rifugio agli esiliati ma che, per compiacere i potenti, li aveva poi scacciati. Gori usa toni nostalgici e accusa i governanti di servire gli interessi dei potenti, mentre gli anarchici, pur perseguitati, mantengono viva la loro fede nella giustizia e nella libertà.
Il testo è un misto di dolore e fierezza: i perseguitati non si arrendono, ma portano con sé il fuoco della ribellione ovunque vadano. L’ultimo verso sottolinea la speranza in un mondo nuovo, in cui gli oppressi si solleveranno e abbatteranno le ingiustizie.
Diffusione e impatto culturale
"Addio a Lugano" è diventata un inno della resistenza anarchica e operaia, tramandata tra generazioni di militanti. Il canto si diffuse rapidamente nei circoli anarchici e socialisti in Italia e in Europa, accompagnando scioperi, manifestazioni e momenti di lotta politica.
Nel Novecento, è stata reinterpretata da molti artisti della musica popolare, tra cui Giovanna Daffini, Ivan Della Mea e il Nuovo Canzoniere Italiano, mantenendo viva la memoria della repressione politica e della lotta per un mondo più giusto.
Ancora oggi, "Addio a Lugano" resta un simbolo della resistenza contro le oppressioni, un canto che unisce memoria storica e impegno politico, ricordando le sofferenze di chi ha combattuto per un ideale di libertà.
1895 - Addio a Lugano (Addio Lugano bella) [di anonimo \ Pietro Gori] - Pietro Gori (1894)
https://youtu.be/S4ou1pNZPMs?si=rn2BpudzDfANi7BL
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