giovedì 20 marzo 2025

Corso di storia della musica: La Bella Gigogin 1859

La Bella Gigogin 1859


L'Inno Non Ufficiale dell'Unità d'Italia

Origini e Autori

"La Bella Gigogin", con il suo celebre ritornello "Rataplan sento il tamburo", è una delle canzoni più iconiche del Risorgimento italiano. Composta nel 1858 dal musicista Paolo Giorza su un testo anonimo, divenne rapidamente un canto popolare legato ai movimenti patriottici che portarono all'Unità d'Italia.

Il brano si diffuse prima in Lombardia e Piemonte, per poi diventare un inno simbolico tra i volontari che combattevano per l'indipendenza dal dominio austriaco. La sua musica allegra e il ritmo trascinante contribuirono al suo successo, rendendola una sorta di marcia non ufficiale durante la Seconda Guerra d'Indipendenza del 1859.


Chi era la "Bella Gigogin"?

Il significato esatto del nome "Gigogin" è ancora oggetto di dibattito. Alcune interpretazioni suggeriscono che fosse un nome vezzeggiativo piemontese per una ragazza chiamata Giovannina. Altri studiosi ritengono che il termine potesse indicare una figura simbolica, forse una giovane donna che rappresentava l'Italia desiderosa di libertà.

Non mancano teorie secondo cui "Gigogin" fosse il nome in codice di una spia o di un personaggio legato ai movimenti rivoluzionari. Indipendentemente dal suo significato, il nome e il ritmo della canzone la resero irresistibilmente popolare tra i patrioti.

Il Ritmo Militare e il Testo

"Rataplan sento il tamburo" richiama immediatamente il battito ritmico dei tamburi militari, sottolineando il carattere marziale della canzone. Il testo, apparentemente semplice e giocoso, nascondeva riferimenti all'entusiasmo patriottico e alla voglia di libertà degli italiani.

L’incitamento alla battaglia e il tono festoso contribuirono a rendere La Bella Gigogin un canto di massa, cantato nelle piazze e nei momenti di mobilitazione popolare.

Diffusione e Impatto Storico

Durante le campagne di guerra del 1859, i soldati dell’esercito piemontese, ma anche i volontari garibaldini, intonarono spesso La Bella Gigogin. Si racconta che fosse cantata persino la sera prima della famosa battaglia di Magenta, combattuta il 4 giugno 1859 tra l’esercito franco-piemontese e quello austriaco.

Il brano divenne così famoso che, secondo alcune fonti, Giuseppe Verdi lo prese come ispirazione per il coro iniziale dell’Inno di Garibaldi, altro celebre canto patriottico del tempo.

L'Eredità di "La Bella Gigogin"

Ancora oggi, La Bella Gigogin viene eseguita in occasioni commemorative e rievocazioni storiche del Risorgimento. Il suo spirito festoso e combattivo la rende una delle canzoni più rappresentative del periodo, al pari di Va’ Pensiero o dell’Inno di Mameli.

Il brano continua a essere un esempio straordinario di come la musica possa diventare un potente strumento di coesione e identità nazionale.


1859 - La Bella Gigogin (Rataplan sento il tamburo) [di anonimo \ Paolo Giorza] (1858)


https://youtu.be/wB1hh4O9lQc

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