Sciur padrun da li beli braghi bianchi 1890?

"Sciur padrun da li beli braghi bianchi" è un canto popolare di protesta di origine lombarda, nato probabilmente tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. Si tratta di una canzone che dà voce al malcontento e alla rabbia dei braccianti agricoli nei confronti dei proprietari terrieri, accusati di sfruttare i lavoratori senza mostrare alcuna pietà per le loro fatiche e condizioni di vita miserevoli.
In Lombardia, come in altre regioni d'Italia, si diffondono le prime forme di organizzazione sindacale e le lotte operaie iniziano a scuotere il sistema economico. Questo canto diventa così un simbolo della presa di coscienza della classe lavoratrice, anticipando il fermento sociale che porterà alle grandi proteste contadine e alle rivendicazioni per migliori condizioni di vita.
Le strofe raccontano la disperazione dei braccianti, il loro senso di sfruttamento e la volontà di ribellarsi a un sistema ingiusto. La ripetizione del ritornello enfatizza la denuncia sociale, mentre l'uso del dialetto lombardo conferisce autenticità e immediatezza al messaggio.
Oggi, la canzone continua a essere interpretata da gruppi folk e da artisti impegnati, come il Nuovo Canzoniere Italiano e I Gufi, che l'hanno resa celebre a livello nazionale. Rimane un simbolo delle lotte sociali e della tradizione musicale popolare italiana.
https://youtu.be/oeApyVt15b0?si=u98e5j1jb5q7C5QR
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