martedì 30 settembre 2025

Corso di storia della musica: Daysleeper 1998

 

R.E.M. – Daysleeper 🇺🇸  1998

Contesto:
Singolo estratto dall’album Up, rappresenta la fase più sperimentale della band.

Analisi:
Atmosfera malinconica e sonora, con testi riflessivi e voce profonda di Michael Stipe.

Temi:
Alienazione, lavoro notturno, riflessioni sulla vita.

Impatto:
Apprezzato dalla critica e dai fan, simbolo della maturità artistica degli R.E.M.


lunedì 29 settembre 2025

Corso di storia della musica: Baby One More Time 1998

Britney Spears – …Baby One More Time 🇺🇸  1998

Contesto:
Singolo di debutto dell’adolescente Britney Spears, che ha segnato l’inizio della sua carriera come icona pop mondiale.

Analisi:
Brano pop-dance orecchiabile, con un ritornello irresistibile e un video musicale iconico.

Temi:
Amore adolescenziale, vulnerabilità.

Impatto:
Top delle classifiche in tutto il mondo, è diventato uno dei singoli più venduti di tutti i tempi.


domenica 28 settembre 2025

Corso di storia della musica: Angels 1998

Robbie Williams – Angels 🇬🇧 1998

Contesto:
Singolo estratto dal suo album di debutto da solista Life thru a Lens, lanciato dopo l’uscita dai Take That.

Analisi:
Ballata pop-rock con influenze gospel, caratterizzata da una melodia potente e da una performance vocale emotiva.

Temi:
Protezione, speranza, amore.

Impatto:
Diventata un classico del pop britannico, considerata una delle più grandi ballate degli anni ’90.


sabato 27 settembre 2025

Corso di storia della musica: Barbie Girl 1997

🎵 Aqua – Barbie Girl (1997)

🎤 Contesto e Genesi:
Hit dance-pop danese-norvegese, caratterizzata da ironia e satira sulla cultura pop e sugli stereotipi femminili. Il singolo anticipa il boom del pop bubblegum anni ’90.

🎶 Analisi Musicale:

  • Struttura: Ritmo veloce, ripetitivo, pensato per il dancefloor.
  • Strumentazione: Sintetizzatori brillanti, campionamenti elettronici, basso pulsante.
  • Voce: Alternanza tra cantato melodico e parlato caricaturale, con timbro teatrale.

💬 Temi:

  • Satira sociale, consumismo, femminilità artificiale.

🌍 Impatto Culturale:

  • Hit globale, #1 in diversi paesi europei.
  • Brano provocatorio e iconico degli anni ’90, ancora oggi citato nella cultura pop e nei meme.
  • Spin-off di merchandising e video musicali ironici e virali.


venerdì 26 settembre 2025

Corso di storia della musica: Sei la più bella del mondo 1997

 

🎵 Raf – Sei la più bella del mondo (1997)

🎤 Contesto e Genesi:
Singolo romantico di Raf, tratto dall’album Cannibali, che consolida la sua immagine di cantautore melodico e sensibile.

🎶 Analisi Musicale:

  • Struttura: Ballata pop classica, con ritornello immediato e orecchiabile.
  • Strumentazione: Pianoforte, archi leggeri e chitarre acustiche.
  • Voce: Toni profondi e caldi, incentrati sull’espressività emotiva.

💬 Temi:

  • Amore, devozione, celebrazione della persona amata.

🌍 Impatto Culturale:

  • Hit italiana del 1997, ampiamente trasmessa in radio e TV.
  • Ancora oggi considerata una delle ballate romantiche più iconiche del pop italiano.


giovedì 25 settembre 2025

Altri autori

Prima metà dell’Ottocento – Romanticismo e virtuosismo

  • Hector Berlioz (1803–1869) – Francia
    Innovatore dell’orchestrazione: Symphonie fantastique, La Damnation de Faust.

  • Felix Mendelssohn (1809–1847) – Germania
    Eleganza classica con sensibilità romantica: Sinfonia n. 4 “Italiana”, Concerto per violino in mi minore.

  • Frédéric Chopin (1810–1849) – Polonia/Francia
    Maestro del pianoforte romantico: Notturni, Polacche, Ballate.

  • Robert Schumann (1810–1856) – Germania
    Musica pianistica e sinfonica: Carnaval, Sinfonia n. 3 “Renana”.

  • Franz Liszt (1811–1886) – Ungheria
    Virtuoso assoluto: Rapsodie ungheresi, Poemi sinfonici.

  • Richard Wagner (1813–1883) – Germania
    Dramma musicale: Tristano e Isotta, Parsifal.

  • Giuseppe Verdi (1813–1901) – Italia
    La Traviata, Aida, Otello.

  • Johann Strauss II (1825–1899) – Austria
    Re del valzer e dell’operetta: Sul bel Danubio blu.

  • Johannes Brahms (1833–1897) – Germania
    Sinfonie e musica da camera: Sinfonia n. 1, Concerti per pianoforte.

  • Camille Saint-Saëns (1835–1921) – Francia
    Il carnevale degli animali, Sinfonia n. 3 “Organo”.

  • Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840–1893) – Russia
    Il lago dei cigni, Lo Schiaccianoci, Sinfonia n. 6 “Patetica”.


Seconda metà dell’Ottocento – Tardo romanticismo e prime avanguardie

  • Antonín Dvořák (1841–1904) – Cecoslovacchia
    Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”, Slavonic Dances.

  • Edvard Grieg (1843–1907) – Norvegia
    Peer Gynt, Concerto per pianoforte in la minore.

  • Gabriel Fauré (1845–1924) – Francia
    Requiem, Pelléas et Mélisande.

  • Giacomo Puccini (1858–1924) – Italia
    La Bohème, Tosca, Madama Butterfly.

  • Edward Elgar (1857–1934) – Regno Unito
    Enigma Variations, Pomp and Circumstance.

  • Gustav Mahler (1860–1911) – Austria
    Monumentali sinfonie: Sinfonia n. 2 “Resurrezione”.

  • Claude Debussy (1862–1918) – Francia
    Impressionismo musicale: Prélude à l'après-midi d'un faune, La mer.

  • Richard Strauss (1864–1949) – Germania
    Poemi sinfonici e opere: Also sprach Zarathustra, Salome.

  • Jean Sibelius (1865–1957) – Finlandia
    Finlandia, Sinfonia n. 5.

  • Sergej Rachmaninov (1873–1943) – Russia
    Concerti per pianoforte, Rapsodia su un tema di Paganini.

  • Maurice Ravel (1875–1937) – Francia
    Boléro, Daphnis et Chloé.

  • Ottorino Respighi (1879–1936) – Italia
    Pini di Roma, Fontane di Roma.

  • Béla Bartók (1881–1945) – Ungheria
    Musica per archi, percussioni e celesta, Concerto per orchestra.

  • Igor Stravinskij (1882–1971) – Russia/Francia/USA
    La sagra della primavera, L’uccello di fuoco.

  • George Gershwin (1898–1937) – USA
    Ponte tra jazz e classica: Rhapsody in Blue, Porgy and Bess.


1. Dmitrij Dmitrievič Šostakovič (1906–1975) – Russia/URSS

Anche se iniziò a comporre negli anni ’20, la sua carriera si sviluppò pienamente in epoca sovietica. Famoso per le sue sinfonie monumentali e i quartetti d’archi intrisi di ironia, dramma e critica velata al regime.
🎼 Opere celebri: Sinfonia n. 5, Quartetto d’archi n. 8.


2. Olivier Messiaen (1908–1992) – Francia

Compositore, organista e teorico, unì il cattolicesimo mistico con un linguaggio armonico modernissimo e il canto degli uccelli.
🎼 Opere celebri: Quatuor pour la fin du temps, Turangalîla-Symphonie.


3. Samuel Barber (1910–1981) – USA

Autore lirico e melodico, rappresenta una delle voci più accessibili della musica americana del ’900.
🎼 Opere celebri: Adagio for Strings, Knoxville: Summer of 1915.


4. John Cage (1912–1992) – USA

Pioniere dell’avanguardia, sperimentò il silenzio, il caso e strumenti preparati.
🎼 Opere celebri: 4′33″, Sonatas and Interludes.


5. Benjamin Britten (1913–1976) – Regno Unito

Fra i più grandi operisti del XX secolo, con opere intense e umane.
🎼 Opere celebri: Peter Grimes, War Requiem.


6. Leonard Bernstein (1918–1990) – USA

Direttore d’orchestra carismatico e compositore eclettico, unì musica colta e Broadway.
🎼 Opere celebri: West Side Story, Chichester Psalms.


7. Astor Piazzolla (1921–1992) – Argentina

Rivoluzionò il tango trasformandolo in forma da concerto.
🎼 Opere celebri: Libertango, Adiós Nonino.


8. Pierre Boulez (1925–2016) – Francia

Compositore seriale e direttore d’orchestra di fama mondiale, influenzò profondamente la musica contemporanea.
🎼 Opere celebri: Le Marteau sans maître, Pli selon pli.


9. Luciano Berio (1925–2003) – Italia

Maestro della musica sperimentale, famoso per le Sequenze per strumenti solisti e per il collage sinfonico Sinfonia.


10. Krzysztof Penderecki (1933–2020) – Polonia

Passò dall’avanguardia radicale a uno stile più lirico e neoromantico.
🎼 Opere celebri: Threnody for the Victims of Hiroshima, Polish Requiem.


11. Philip Glass (1937– ) – USA

Figura di punta del minimalismo, con trame ipnotiche e ripetitive.
🎼 Opere celebri: Einstein on the Beach, Glassworks.


12. Arvo Pärt (1935– ) – Estonia

Inventore dello stile “tintinnabuli”, semplice e spirituale.
🎼 Opere celebri: Fratres, Spiegel im Spiegel.


13. John Adams (1947– ) – USA

Minimalismo postmoderno, mescolato a energia sinfonica e temi storici.
🎼 Opere celebri: Nixon in China, Shaker Loops.


Sì, molti altri — il Novecento e il XXI secolo sono stati un laboratorio gigantesco di linguaggi musicali.
Ecco altri compositori di rilievo nati dopo il 1900, per completare il quadro:


György Ligeti (1923–2006) – Ungheria/Austria

Celebre per le sue “nuvole sonore” e le trame orchestrali complesse, rese famose anche da 2001: Odissea nello spazio.
🎼 Opere: Atmosphères, Lux Aeterna, Requiem.


Tōru Takemitsu (1930–1996) – Giappone

Sperimentatore raffinato che unì tradizione giapponese e avanguardia occidentale.
🎼 Opere: November Steps, Rain Tree Sketch.


Henryk Górecki (1933–2010) – Polonia

Compositore spirituale e meditativo, noto per la Sinfonia n. 3, che negli anni ’90 ebbe un successo discografico mondiale.


Steve Reich (1936– ) – USA

Pioniere del minimalismo, con un uso innovativo della ripetizione e della poliritmia.
🎼 Opere: Music for 18 Musicians, Different Trains.


Kaija Saariaho (1952–2023) – Finlandia

Autrice di un linguaggio poetico, ricco di sfumature timbriche e atmosfere eteree.
🎼 Opere: L’Amour de loin, Graal Théâtre.


Thomas Adès (1971– ) – Regno Unito

Considerato uno dei massimi compositori viventi, unisce complessità tecnica e forte espressività.
🎼 Opere: The Tempest, Asyla.


Einojuhani Rautavaara (1928–2016) – Finlandia

Soprannominato “il mago del Nord”, autore di musica mistica e visionaria.
🎼 Opere: Cantus Arcticus (concerto per uccelli e orchestra).


John Tavener (1944–2013) – Regno Unito

Compositore mistico, spesso ispirato dall’ortodossia cristiana.
🎼 Opere: The Protecting Veil, Song for Athene.


XIX secolo – L’età d’oro dell’opera romantica e dell’operetta

  • Gioachino Rossini (1792–1868) – Italia
    Opere buffe e serie celebri: Il barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell.

  • Gaetano Donizetti (1797–1848) – Italia
    Capolavori del belcanto: Lucia di Lammermoor, Don Pasquale.

  • Vincenzo Bellini (1801–1835) – Italia
    Linee melodiche lunghe e raffinate: Norma, La sonnambula.

  • Giuseppe Verdi (1813–1901) – Italia
    Grande teatro musicale: Aida, La traviata, Rigoletto.

  • Richard Wagner (1813–1883) – Germania
    Innovatore del dramma musicale: Tristano e Isotta, ciclo L’Anello del Nibelungo.

  • Johann Strauss II (1825–1899) – Austria
    Re dell’operetta viennese: Il pipistrello (Die Fledermaus).

  • Jacques Offenbach (1819–1880) – Francia
    Operette frizzanti e satiriche: Orfeo all’inferno, La belle Hélène.

  • Arthur Sullivan (1842–1900) – Regno Unito
    In coppia con W. S. Gilbert, creò operette inglesi come The Mikado.


Fine Ottocento e inizio Novecento – Tra verismo e nascita del musical

  • Giacomo Puccini (1858–1924) – Italia
    Opere immortali: La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, Turandot.

  • Pietro Mascagni (1863–1945) – Italia
    Cavalleria rusticana, simbolo del verismo.

  • Franz Lehár (1870–1948) – Austria-Ungheria
    Operette eleganti: La vedova allegra.

  • Ruggero Leoncavallo (1857–1919) – Italia
    Pagliacci, dramma realistico potentissimo.

  • Victor Herbert (1859–1924) – USA
    Pioniere della commedia musicale americana: Babes in Toyland.


Prima metà del XX secolo – L’età dell’oro di Broadway e della musica leggera teatrale

  • George Gershwin (1898–1937) – USA
    Unì jazz e classica: Porgy and Bess, Of Thee I Sing.

  • Cole Porter (1891–1964) – USA
    Maestro di ironia e swing: Kiss Me, Kate, Anything Goes.

  • Irving Berlin (1888–1989) – USA
    Brani iconici come There's No Business Like Show Business.

  • Noël Coward (1899–1973) – Regno Unito
    Commedie musicali sofisticate.

  • Kurt Weill (1900–1950) – Germania/USA
    Con Bertolt Brecht: L’opera da tre soldi.

  • Rodgers & Hammerstein – USA
    Duo leggendario: Oklahoma!, The Sound of Music, South Pacific.

  • Lerner & Loewe – USA
    My Fair Lady, Camelot.


Seconda metà del XX secolo – Musical moderni e contaminazioni

  • Leonard Bernstein (1918–1990) – USA
    West Side Story, Candide.

  • Stephen Sondheim (1930–2021) – USA
    Genio della scrittura teatrale: Sweeney Todd, Into the Woods.

  • Andrew Lloyd Webber (1948– ) – Regno Unito
    Blockbuster: The Phantom of the Opera, Cats, Evita, Jesus Christ Superstar.

  • Claude-Michel Schönberg (1944– ) – Francia
    Les Misérables, Miss Saigon.

  • Benny Andersson & Björn Ulvaeus (ABBA) – Svezia
    Mamma Mia!.


XXI secolo – Nuove tendenze e successi globali

  • Lin-Manuel Miranda (1980– ) – USA
    Hamilton, In the Heights.

  • Jason Robert Brown (1970– ) – USA
    The Last Five Years, Parade.

  • Jeanine Tesori (1961– ) – USA
    Fun Home, Caroline, or Change.

  • Benj Pasek & Justin Paul – USA
    Dear Evan Hansen, The Greatest Showman.



Origini e apogeo dell’operetta nell’Ottocento

  • Jacques Offenbach (1819–1880) – Francia
    Considerato il “padre dell’operetta” moderna. Ironico, brillante, satirico.
    Opere celebri: Orfeo all’inferno (1858), La bella Elena (1864), La Vie parisienne (1866), I racconti di Hoffmann (1881 – più opera fantastica che operetta).

  • Johann Strauss II (1825–1899) – Austria
    Re del valzer viennese, trasferì il fascino del ballo nel teatro.
    Opere celebri: Il pipistrello (1874), Una notte a Venezia (1883), Il barone zingaro (1885).

  • Franz von Suppé (1819–1895) – Austria
    Precursore dell’operetta viennese.
    Opere celebri: Poeta e contadino (1846), Boccaccio (1879).


Belle Époque e inizio Novecento

  • Franz Lehár (1870–1948) – Ungheria/Austria
    Eleganza melodica, lirismo e leggerezza.
    Opere celebri: La vedova allegra (1905), Il conte di Lussemburgo (1909), Paganini (1925).

  • Emmerich Kálmán (1882–1953) – Ungheria
    Sonorità zingaresche e danze vivaci.
    Opere celebri: La contessa Maritza (1924), La principessa della Czarda (1915).

  • Oscar Straus (1870–1954) – Austria
    Ironia e fascino cosmopolita.
    Opere celebri: Il paese del sorriso (1929), Una notte a Venezia (versione).

  • Leo Fall (1873–1925) – Austria
    Opere celebri: La principessa del caffè (1905), Madame Pompadour (1922).


Operetta e musical tra due guerre

  • Robert Stolz (1880–1975) – Austria
    Ponte tra operetta viennese e commedia musicale.
    Opere celebri: Due cuori in tre quarti (1930), La danza delle libellule (1920).

  • Paul Abraham (1892–1960) – Ungheria
    Influenze jazz e ritmi moderni.
    Opere celebri: Victoria und ihr Husar (1930), Ball im Savoy (1932).


Trasformazioni e revival

Negli anni ’40–’60, l’operetta perse centralità a favore del musical, ma in Austria e Germania restò viva, con revival di Lehár, Kálmán, Stolz e Strauss II. Alcuni compositori contemporanei, come Johann Nepomuk Nestroy (autore di commedie musicali) e lavori orchestrali “in stile” di autori moderni, hanno mantenuto vivo il genere.

Francia – cabaret e teatro musicale

  • Aristide Bruant (1851–1925) – Cantautore, chansonnier e figura iconica del cabaret parigino (Le Mirliton, Chat Noir).
  • Yvette Guilbert (1865–1944) – Regina del café-concert, musa di Toulouse-Lautrec.
  • Jacques Offenbach (1819–1880) – Non solo padre dell’operetta, ma anche autore di lavori satirici che influenzarono il cabaret.

Vienna e Berlino: cabaret sofisticato e satirico

  • Hermann Leopoldi (1888–1959) – Pianista, autore di cabaret viennese, canzoni ironiche e malinconiche (Schön ist so ein Ringelspiel).
  • Ralph Benatzky (1884–1957) – Autore di Im weißen Rössl (Albergo del cavallino bianco), tra operetta e commedia musicale.
  • Mischa Spoliansky (1898–1985) – Berlino anni ’20, musiche per il cabaret di Friedrich Hollaender e Marlene Dietrich.

Berlino anni ’20–’30: satira e impegno

  • Friedrich Hollaender (1896–1976) – Icona della musica di cabaret berlinese, autore di Ich bin von Kopf bis Fuß auf Liebe eingestellt (Falling in Love Again) per Marlene Dietrich.
  • Kurt Weill (1900–1950) – Con Bertolt Brecht scrive capolavori come Die Dreigroschenoper (L’opera da tre soldi, 1928) e Ascesa e caduta della città di Mahagonny.
  • Bertolt Brecht (1898–1956) – Drammaturgo, poeta e paroliere, collaboratore di Weill e Eisler, fondatore del teatro epico.
  • Hanns Eisler (1898–1962) – Musiche politiche e da cabaret impegnato, collaboratore di Brecht.

Broadway e West End (XX secolo) – l’età d’oro della commedia musicale

  • George Gershwin (1898–1937) – Fusioni di jazz e musical: Porgy and Bess, Girl Crazy.
  • Cole Porter (1891–1964) – Ironia sofisticata e melodie immortali: Kiss Me, Kate, Anything Goes.
  • Richard Rodgers (1902–1979) & Oscar Hammerstein II (1895–1960) – Coppia leggendaria: Oklahoma!, The Sound of Music (Tutti insieme appassionatamente).
  • Leonard Bernstein (1918–1990) – West Side Story (1957), ponte tra sinfonia e musical.
  • Stephen Sondheim (1930–2021) – Innovatore del musical: Sweeney Todd, Into the Woods, Company.

Cabaret e teatro musicale contemporaneo

  • John Kander & Fred EbbCabaret (1966), Chicago (1975), musical con forte componente di satira sociale.
  • Andrew Lloyd Webber (n. 1948) – Cats, The Phantom of the Opera, Evita.
  • Lin-Manuel Miranda (n. 1980) – Hamilton, In the Heights, unendo rap e storia americana.

Francia

La tradizione francese ha forti radici nella chanson, dove poesia e melodia si fondono.

  • Georges Brassens (1921–1981) – Ironico, libertario, autore di Les Copains d'abord.
  • Jacques Brel (1929–1978, belga francofono) – Intenso, teatrale, capolavori come Ne me quitte pas.
  • Léo Ferré (1916–1993) – Visionario, anarchico, fra poesia e politica (Avec le temps).
  • Édith Piaf (1915–1963) – Voce leggendaria, anche autrice di alcuni suoi brani.
  • Serge Gainsbourg (1928–1991) – Eclettico, dalla chanson al pop provocatorio.
  • Barbara (1930–1997) – Intimista e poetica (L'Aigle noir).
  • Francis Cabrel (n. 1953) – Folk raffinato, testi poetici (Je l'aime à mourir).

Italia

Il cantautorato italiano nasce negli anni ’50-’60, fortemente legato alla poesia e all’impegno civile.

  • Domenico Modugno (1928–1994) – Pioniere, Nel blu dipinto di blu.
  • Luigi Tenco (1938–1967) – Amore e critica sociale (Ciao amore ciao).
  • Fabrizio De André (1940–1999) – Poeta anarchico, racconti di emarginati (La città vecchia).
  • Francesco Guccini (n. 1940) – Narratore in musica (La locomotiva).
  • Lucio Battisti (1943–1998) – Innovatore melodico e testuale (Il mio canto libero).
  • Franco Battiato (1945–2021) – Visionario e sperimentale (La cura).
  • Ivano Fossati (n. 1951) – Canzoni poetiche e raffinate (La mia banda suona il rock).
  • Giorgio Gaber (1939–2003) – Teatro-canzone, ironia politica.

Spagna e mondo iberico

  • Joan Manuel Serrat (n. 1943) – Poeta catalano, ha musicato Machado e Hernández.
  • Luis Eduardo Aute (1943–2020) – Cantautorato filosofico (Al alba).
  • Joaquín Sabina (n. 1949) – Ironia e realismo urbano (19 días y 500 noches).
  • Paco Ibáñez (n. 1934) – Voce della resistenza, ha cantato la poesia spagnola.

Portogallo

  • José Afonso (1929–1987) – Figura centrale della rivoluzione dei garofani (Grândola, Vila Morena).
  • Amália Rodrigues (1920–1999) – Regina del fado, anche autrice di testi.

Regno Unito e Irlanda

  • Donovan (n. 1946) – Folk psichedelico (Catch the Wind).
  • Cat Stevens / Yusuf Islam (n. 1948) – Folk-pop con testi profondi (Father and Son).
  • David Bowie (1947–2016) – Rock poetico e teatrale.
  • Billy Bragg (n. 1957) – Folk-punk militante.
  • Shane MacGowan (1957–2023, The Pogues) – Folk irlandese e ribellione urbana.

Germania e paesi germanofoni

  • Reinhard Mey (n. 1942) – Chansonnier tedesco, ironico e poetico (Über den Wolken).
  • Wolf Biermann (n. 1936) – Dissidente nella DDR, canzoni politiche e satiriche.
  • Herbert Grönemeyer (n. 1956) – Rock e testi intimisti (Mensch).

Europa dell’Est

  • Bulat Okudzhava (1924–1997, URSS) – Cantore dell’anima russa.
  • Vysotskij (1938–1980, URSS) – Carismatico, testi potenti e recitati.
  • Jacek Kaczmarski (1957–2004, Polonia) – “Bardo” della solidarność.

Anni ’10–’40: le origini della canzone popolare e d’autore moderna

Questi decenni sono dominati dal jazz, dallo swing, dalla canzone da rivista e dalle prime icone radiofoniche.

  • Irving Berlin (USA, 1888–1989) – Autore di White Christmas, tra le più celebri canzoni di sempre.
  • George Gershwin (USA, 1898–1937) – Dal jazz sinfonico a standard immortali (Summertime).
  • Cole Porter (USA, 1891–1964) – Classe e ironia in brani come Night and Day.
  • Kurt Weill (Germania/USA, 1900–1950) – Mack the Knife con Bertolt Brecht.
  • Édith Piaf (Francia, 1915–1963) – Voce della chanson, anche autrice (La vie en rose).

Anni ’50–’60: l’esplosione del rock, del soul e del cantautorato

Il dopoguerra porta la chitarra elettrica, il folk militante e l’industria discografica moderna.

  • Chuck Berry (USA, 1926–2017) – Padri del rock and roll (Johnny B. Goode).
  • Buddy Holly (USA, 1936–1959) – Innovatore pop-rock.
  • Elvis Presley (1935–1977) – Interprete e selezionatore di brani iconici.
  • Bob Dylan (USA, n. 1941) – Nobel per la letteratura, Blowin’ in the Wind.
  • The Beatles (UK) – Lennon & McCartney come coppia autoriale leggendaria.
  • Lucio Battisti (Italia, 1943–1998) – Autore di melodie e testi visionari con Mogol.
  • Francesco Guccini (Italia, n. 1940) – Folk narrativo e poesia.

Anni ’70–’80: sperimentazioni, pop globale e impegno

Il cantautorato si fonde con rock progressivo, reggae, elettronica e pop.

  • David Bowie (UK, 1947–2016) – Trasformismo e scrittura visionaria.
  • Elton John (UK, n. 1947) con Bernie Taupin – Ballate e rock melodico.
  • Freddie Mercury (Queen, 1946–1991) – Autore di Bohemian Rhapsody.
  • Franco Battiato (Italia, 1945–2021) – Canzone colta e pop sperimentale.
  • Fabrizio De André (Italia, 1940–1999) – Narrazioni poetiche, spesso in dialetto.
  • Prince (USA, 1958–2016) – Funk, pop e testi provocatori.

Anni ’90–2000: globalizzazione e contaminazioni

Nascono fenomeni pop internazionali, la world music e il cantautorato indie.

  • Björn Ulvaeus & Benny Andersson (Svezia, ABBA) – Pop universale.
  • Lauryn Hill (USA, n. 1975) – Soul e hip hop autoriale.
  • Eminem (USA, n. 1972) – Rap narrativo e autobiografico.
  • Jarabe de Palo (Spagna, Pau Donés 1966–2020) – Pop latino con testi poetici.
  • Ligabue (Italia, n. 1960) – Rock italiano popolare.
  • Tiziano Ferro (Italia, n. 1980) – Cantautore pop contemporaneo.

Anni 2010–oggi: nuove piattaforme e cross-genere

YouTube, Spotify e TikTok cambiano la scrittura delle canzoni: brani brevi, testi diretti, contaminazioni tra rap, trap, indie e pop.

  • Ed Sheeran (UK, n. 1991) – Pop-folk globale (Shape of You).
  • Taylor Swift (USA, n. 1989) – Storytelling e marketing narrativo.
  • Billie Eilish (USA, n. 2001) – Minimalismo e introspezione.
  • Måneskin (Italia) – Rock e testi diretti.
  • Coez (Italia, n. 1983) – Rap e cantautorato urbano.

🎬 Pionieri e classici di Hollywood (anni ’30–’50)

  • Max Steiner (Austria/USA, 1888–1971) – “Padre della colonna sonora sinfonica hollywoodiana”, autore di Via col vento e Casablanca.
  • Erich Wolfgang Korngold (Austria/USA, 1897–1957) – Epico e romantico, The Adventures of Robin Hood.
  • Miklós Rózsa (Ungheria/USA, 1907–1995) – Colonne sonore storiche come Ben-Hur e Quo Vadis.
  • Alfred Newman (USA, 1900–1970) – Creatore della celebre fanfara della 20th Century Fox.

🎼 Anni ’60–’70: innovazioni e riconoscibilità

  • Ennio Morricone (Italia, 1928–2020) – Da C’era una volta il West a Mission, capace di passare dal western al dramma intimista.
  • John Barry (UK, 1933–2011) – Tema di James Bond, Memorie di una Geisha, La mia Africa.
  • Henry Mancini (USA, 1924–1994) – Colazione da Tiffany, La Pantera Rosa.
  • Nino Rota (Italia, 1911–1979) – Collaboratore di Fellini e autore de Il padrino.

🎹 Anni ’80–’90: l’epoca del blockbuster

  • John Williams (USA, n. 1932) – Icona di Hollywood: Star Wars, Indiana Jones, Jurassic Park, Harry Potter.
  • Hans Zimmer (Germania, n. 1957) – Da Il re leone a Inception, maestro delle atmosfere epiche.
  • James Horner (USA, 1953–2015) – Titanic, Braveheart, Avatar.
  • Alan Silvestri (USA, n. 1950) – Ritorno al futuro, Forrest Gump, Avengers.

🎧 Anni 2000–oggi: contaminazioni e nuove tecnologie

  • Alexandre Desplat (Francia, n. 1961) – The Shape of Water, The Grand Budapest Hotel.
  • Ludovico Einaudi (Italia, n. 1955) – Minimalismo poetico in Quasi amici e Nomadland.
  • Ramin Djawadi (Germania/Iran, n. 1974) – Game of Thrones, Westworld, Iron Man.
  • Trent Reznor & Atticus Ross (USA, n. 1965 e 1968) – Colonne sonore elettroniche come The Social Network, Soul.



Prossimi articoli



5. 👥 Pubblico partecipativo: lo spettacolo si crea insieme

La distanza tra palco e platea si assottiglia. Le nuove generazioni non vogliono più solo guardare: vogliono fare parte. Performance partecipative, votazioni live, storytelling interattivi, ambienti virtuali co-creati: il pubblico del futuro sarà co-autore. Questo cambia radicalmente l’equilibrio dello spettacolo: ogni replica può diventare unica. Ma impone anche una nuova responsabilità creativa: l’artista deve saper progettare spazi di senso aperti, dialogici. Lo spettacolo non è più “finito”, ma aperto al gioco collettivo. La scena diventa comunità temporanea.


6. 🧠 Neuroscena: quando le emozioni si monitorano dal vivo

Grazie ai biosensori e alle neuroscienze applicate, oggi è possibile monitorare l’attenzione, l’empatia, la sorpresa del pubblico durante una rappresentazione. Questo apre strade affascinanti (e inquietanti): spettacoli adattivi che si modificano in base alle emozioni rilevate, scene che “leggono” la platea e reagiscono in tempo reale. Ma qual è il limite tra coinvolgimento e manipolazione? La neuroscena ci interroga su cosa significhi essere spettatori, e quanto siamo disposti a farci leggere. Se usata con consapevolezza, però, questa tecnologia può rendere ogni spettacolo una sinfonia invisibile di menti connesse.


7. 💡 Sostenibilità e spettacolo: un nuovo palcoscenico etico

L’industria dello spettacolo ha un impatto ambientale significativo: trasporti, consumi energetici, scenografie usa-e-getta. Il futuro chiede un cambio radicale. Teatri ecologici, tour a basso impatto, materiali riciclabili, streaming a basso consumo. Ma anche contenuti che parlino di ambiente e attivismo. L’arte può guidare il cambiamento culturale prima ancora di quello tecnologico. Lo spettacolo del futuro sarà sostenibile non solo nei mezzi, ma nei messaggi. L’emozione diventa anche azione. E la platea, un seme di futuro consapevole.


8. 🤖 Ologrammi e performer sintetici: chi è il vero attore?

Gli ologrammi stanno tornando. Dopo le sperimentazioni con star defunte “resuscitate” in tour, oggi gli ologrammi diventano attori inediti: parlano, danzano, rispondono al pubblico. E non sono umani. Qual è il senso del corpo in scena quando un essere virtuale può commuovere come un attore in carne e ossa? Forse il futuro sarà popolato da performer sintetici, creati da AI, modellati sui gusti del pubblico. Ma il teatro ha sempre fatto i conti con la presenza: la carne, il rischio, l’imperfezione. In quel vuoto vivo, forse, si gioca ancora la differenza umana.


9. 📱 Lo spettacolo come contenuto virale: la sfida dei 30 secondi

Nell’epoca di TikTok, uno spettacolo deve “funzionare” anche in 15 secondi. Ma è davvero questo l’orizzonte dell’arte? Il teatro, la danza, la musica dovranno forse imparare a usare la viralità per attirare pubblico, comunicare valore, costruire comunità. Ma lo spettacolo non è solo consumo rapido: è attesa, costruzione, relazione. La sfida è duplice: rendersi visibili nei feed senza perdere profondità. Il futuro chiede agli artisti di essere curatori di attenzione, capaci di navigare tra velocità social e lentezza scenica.


10. ✨ Etica e algoritmi: chi decide cosa vedremo?

Sempre più spesso piattaforme di streaming e algoritmi decidono cosa ci piace, cosa dobbiamo guardare, cosa vale. Ma chi controlla l’algoritmo? E cosa succede alla diversità, al dissenso, all’imprevisto? Lo spettacolo del futuro rischia di essere programmato da logiche commerciali opache, che premiano ciò che è “engaging” ma non ciò che è significativo. Per questo serve una coscienza critica dell’intrattenimento: chiedersi perché guardiamo, cosa ci trasforma, chi ci guida. L’algoritmo può suggerire, ma non deve decidere chi siamo.


Se vuoi, posso convertire ciascun post in codice per Blogger, aggiungere immagini, box, pulsanti, o trasformarli in una rubrica settimanale “Lo Spettacolo che Verrà”. Ti interessa?

Corso di storia della musica: Bella 1997

🎵 Jovanotti – Bella (1997)

🎤 Contesto e Genesi:
Tratto dall’album Lorenzo 1997 – L’albero, il brano conferma Jovanotti come protagonista del pop italiano anni ’90, unendo testi poetici a sonorità funk e hip hop.

🎶 Analisi Musicale:

  • Struttura: Ritmo vivace con alternanza di strofe rappate e ritornello melodico.
  • Strumentazione: Chitarre funky, basso pulsante, batteria acustica e campionamenti.
  • Voce: Toni caldi e ironici, con alternanza tra parlato e canto melodico.

💬 Temi:

  • Gioia di vivere, amore, spensieratezza e attenzione ai dettagli della quotidianità.

🌍 Impatto Culturale:

  • Brano radiofonico di grande successo in Italia.
  • Conferma la capacità di Jovanotti di fondere musica internazionale con sensibilità italiana.

mercoledì 24 settembre 2025

Corso di storia della musica: Paranoid Android 1997


Radiohead – Paranoid Android 1997

Contesto:
Primo singolo da OK Computer, rappresenta la svolta sperimentale della band.

Analisi:
Suite rock-progressiva in tre movimenti, chitarre distorte, liriche criptiche.

Temi:
Alienazione, ansia sociale, critica alla società contemporanea.

Impatto:
Acclamata da critica e pubblico. Pietra miliare della musica alternativa anni ’90.


martedì 23 settembre 2025

Corso di storia della musica: 1997 My Heart Will Go On

Céline Dion – My Heart Will Go On 1997

Contesto:
Colonna sonora del film Titanic, divenuto un inno planetario del 1997.

Analisi:
Ballata orchestrale intensa, con crescendo emotivo e voce tecnicamente impeccabile.

Temi:
Amore eterno, perdita, memoria.

Impatto:
Numero 1 in oltre 20 paesi. Premio Oscar, Grammy e Golden Globe. Una delle canzoni più vendute di tutti i tempi.


lunedì 22 settembre 2025

Corso di storia della musica: Always Be My Baby 1996

🎵 Mariah Carey – Always Be My Baby (1996)

🎤 Contesto e Genesi:
Tratto dall’album Daydream, il brano consolida lo stile R&B/pop di Mariah Carey. Testo romantico, melodie orecchiabili e produzione sofisticata rendono il brano uno dei suoi più celebri.

🎶 Analisi Musicale:

  • Struttura: Strofe delicate alternate a ritornello potente e memorabile.
  • Strumentazione: Batteria soft, synth leggeri, archi digitali e cori.
  • Voce: Caratteristica estensione di Mariah, melisma e controcanti emozionali.

💬 Temi:

  • Amore romantico, nostalgia, fedeltà sentimentale.

🌍 Impatto Culturale:

  • #1 in USA e altre classifiche internazionali.
  • Brano iconico per le radio, TV e matrimoni.
  • Consolidamento dell’immagine di Mariah come icona pop/R&B anni ’90.


domenica 21 settembre 2025

Corso di storia della musica: Wannabe 1996

Spice Girls – Wannabe 🇬🇧 1996

Contesto:
Debutto del gruppo femminile che avrebbe rivoluzionato il pop britannico. Manifesto del girl power.

Analisi:
Pop frizzante e spensierato, con strofe parlato-rap e ritornello esplosivo.

Temi:
Amicizia, empowerment femminile.

Impatto:
Numero 1 in 37 paesi. Singolo di debutto più venduto di sempre da un gruppo femminile.


sabato 20 settembre 2025

Corso di storia della musica: Più bella cosa 1996

Eros Ramazzotti – Più bella cosa 🇮🇹 1996

Contesto:
Tratto dall’album Dove c’è musica, dedicato a Michelle Hunziker. Consolidò la fama internazionale di Eros.

Analisi:
Ballata pop con melodia coinvolgente e testo semplice ma potente. La produzione riflette standard internazionali.

Temi:
Amore ideale, gratitudine verso il partner.

Impatto:
Vincitore del Festivalbar, successo in Europa e Sud America, tra i brani più rappresentativi della carriera di Eros.



venerdì 19 settembre 2025

Corso di storia della musica: “Con te partirò” 1995

 

“Con te partirò” – Andrea Bocelli

  • Artista: Andrea Bocelli

  • Anno di pubblicazione: 1995

  • Album: Romanza

  • Genere: Pop lirico / Classical crossover

  • Autori: Francesco Sartori (musica), Lucio Quarantotto (testo)

  • Durata: circa 4:09

  • Etichetta: Polydor / Decca

  • Curiosità:

    • La versione italiana è stata adattata per il mercato internazionale con il titolo Time to Say Goodbye, duettata con Sarah Brightman.

    • È uno dei brani più iconici della carriera di Bocelli, spesso eseguito in concerti e eventi internazionali.

    • Il brano unisce elementi pop a influenze liriche, diventando un classico crossover.

giovedì 18 settembre 2025

Corso di storia della musica: Wonderwall (1995)

 

🇬🇧 Oasis – Wonderwall (1995)

🎸 L’inno assoluto del britpop

📀 Contesto:
Singolo del secondo album What's the Story Morning Glory?

🎧 Analisi:
Chitarra acustica ipnotica, struttura semplice e magnetica.

✍️ Temi:
Salvezza emotiva, amore, incertezza.

🌍 Impatto:
Brano simbolo degli anni ’90. Uno dei più suonati nella storia della radio UK.



mercoledì 17 settembre 2025

Corso di storia della musica: Mare mare (1995)

🇮🇹 Luca Carboni – Mare mare (1995)

🌊 Pop malinconico che diventa tormentone

📀 Contesto:
Tratto dall’album MONDO world welt monde, vince il Festivalbar.

🎧 Analisi:
Sintetizzatori anni '90, mood nostalgico, lirismo quotidiano.

✍️ Temi:
Fuga, estate, desiderio di leggerezza e distanza.

🌍 Impatto:
Uno dei brani italiani più ascoltati dell’estate '95. Ancora oggi iconico.


🇬🇧 Oasis – Wonderwall (1995)

🎸 L’inno assoluto del britpop

📀 Contesto:
Singolo del secondo album What's the Story Morning Glory?

🎧 Analisi:
Chitarra acustica ipnotica, struttura semplice e magnetica.

✍️ Temi:
Salvezza emotiva, amore, incertezza.

🌍 Impatto:
Brano simbolo degli anni ’90. Uno dei più suonati nella storia della radio UK.


“Con te partirò” – Andrea Bocelli

  • Artista: Andrea Bocelli

  • Anno di pubblicazione: 1995

  • Album: Romanza

  • Genere: Pop lirico / Classical crossover

  • Autori: Francesco Sartori (musica), Lucio Quarantotto (testo)

  • Durata: circa 4:09

  • Etichetta: Polydor / Decca

  • Curiosità:

    • La versione italiana è stata adattata per il mercato internazionale con il titolo Time to Say Goodbye, duettata con Sarah Brightman.

    • È uno dei brani più iconici della carriera di Bocelli, spesso eseguito in concerti e eventi internazionali.

    • Il brano unisce elementi pop a influenze liriche, diventando un classico crossover.

martedì 16 settembre 2025

Corso di storia della musica: Basket Case (1994)

 

🎵 Green Day – Basket Case (1994)

💣 Punk-pop per la Generazione X

📀 Contesto:
Dall’album Dookie, che porta il punk alla ribalta commerciale.

🎧 Analisi:
Ritmo serrato, power chord, testo ironico e autoanalitico.

✍️ Temi:
Ansia, alienazione, ironia esistenziale.

🌍 Impatto:
Hit MTV, colonna sonora di un’intera adolescenza anni ’90.



lunedì 15 settembre 2025

Corso di storia della musica: Live Forever (1994)

🎵 Oasis – Live Forever (1994)

🌟 Britpop manifesto

📀 Contesto:
Dall’album Definitely Maybe, debutto esplosivo della band di Manchester.

🎧 Analisi:
Chitarre anthemiche, voce ruvida di Liam Gallagher, energia euforica.

✍️ Temi:
Gioventù, immortalità, sfida.

🌍 Impatto:
Inno generazionale nel Regno Unito. Inizia l’era britpop.



domenica 14 settembre 2025

Corso di storia della musica: Certe notti (1994)

🎵 Ligabue – Certe notti (1994)

🌙 L’inno di una generazione

📀 Contesto:
Singolo estratto da Buon compleanno Elvis, album della maturità di Ligabue.

🎧 Analisi:
Rock mid-tempo con chitarre calde, testo evocativo, narrazione realistica.

✍️ Temi:
La provincia, la notte, il senso di sospensione e libertà.

🌍 Impatto:
Diventa canzone-simbolo degli anni '90. Citata, studiata, amata.



sabato 13 settembre 2025

Corso di storia della musica: Heart-Shaped Box (1993)

🎵 Nirvana – Heart-Shaped Box (1993)

🌀 Il grunge si fa più oscuro

📀 Contesto:
Singolo principale da In Utero, ultimo album prima della scomparsa di Kurt Cobain.

🎧 Analisi:
Riff dissonante, batteria martellante, testo ermetico e doloroso.

✍️ Temi:
Ossessione, malattia, amore tossico.

🌍 Impatto:
Brano simbolo della parabola discendente del grunge. Videoclip iconico.


venerdì 12 settembre 2025

Corso di storia della musica: Senza una donna (1993)

 Zucchero – Senza una donna (feat. Paul Young – successo prolungato nel 1993)


🌍 Connubio perfetto tra soul e pop italiano

📀 Contesto:
Anche se uscito nel 1991, nel 1993 raggiunge nuove classifiche grazie a rilanci e compilation.

🎧 Analisi:
Voce roca di Zucchero e lirismo di Young si fondono in una ballata densa.

✍️ Temi:
Relazione finita, solitudine, dignità.

🌍 Impatto:
Top 10 in tutta Europa. Ancora oggi una delle collaborazioni internazionali italiane più famose.

giovedì 11 settembre 2025

Corso di storia della musica: Sei un mito (1993)

 

🎵 883 – Sei un mito (1993)

😎 Ironia e romanticismo pop

📀 Contesto:
Dall’album Nord Sud Ovest Est, il brano conferma il successo di Max Pezzali dopo il boom di Hanno ucciso l’Uomo Ragno (1992).

🎧 Analisi:
Ritmo orecchiabile, synth anni ’80, testi colloquiali, immediati.

✍️ Temi:
Idolatria quotidiana, amori semplici, sogni suburbani.

🌍 Impatto:
Hit radiofonica dell’estate ’93, diventata tormentone. Inno di un’epoca giovanile.

mercoledì 10 settembre 2025

Corso di storia della musica: La solitudine (1993)

 🎵 Laura Pausini – La solitudine (1993)


🎤 Debutto folgorante: la voce di una generazione

📀 Contesto:
Vincitrice del Festival di Sanremo, sezione Nuove Proposte. Inizia così la carriera internazionale di Laura Pausini.

🎧 Analisi:
Ballata pop con pianoforte dominante, progressione armonica dolce, voce emotiva e limpida.

✍️ Temi:
Abbandono, adolescenza, sentimenti universali.

🌍 Impatto:
Successo clamoroso anche in Spagna e Sud America. Diventa simbolo del pop melodico italiano anni ’90.

martedì 9 settembre 2025

Corso di storia della musica: I’m Every Woman (1993)

🎵 Whitney Houston – I’m Every Woman (1993)


💃 Omaggio dance alla femminilità

📀 Contesto:
Colonna sonora di The Bodyguard, cover di Chaka Khan (1978).

🎧 Analisi:
Produzione anni ’90, cori potenti, atmosfera disco-soul.

✍️ Temi:
Empowerment femminile, sensualità, orgoglio.

🌍 Impatto:
Altro successo planetario post-I Will Always Love You. Whitney diventa regina delle colonne sonore.


lunedì 8 settembre 2025

Corso di storia della musica: I Will Always Love You (1992)

Whitney Houston – I Will Always Love You (1992)


🎤 L’apice della ballata pop vocale

📀 Contesto:
Riadattamento di un brano di Dolly Parton per il film The Bodyguard. Un successo planetario.

🎧 Analisi:
Intro a cappella, climax potente, voce dominante.

✍️ Temi:
Addio, amore eterno, rispetto.

🌍 Impatto:
Best-seller assoluto, record di vendite, simbolo della vocalità anni '90. Ancora oggi ineguagliabile.




domenica 7 settembre 2025

Corso di storia della musica: Tears in Heaven (1992)

Eric Clapton – Tears in Heaven (1992)

💧 Il dolore che diventa musica

📀 Contesto:
Scritta dopo la morte del figlio, è una ballata acustica che commuove il mondo. Fa parte della colonna sonora del film Rush.

🎧 Analisi:
Chitarra gentile, voce soffocata, produzione minimale.

✍️ Temi:
Lutto, amore paterno, speranza nell’aldilà.

🌍 Impatto:
Vince 3 Grammy Awards. Canzone simbolo del lutto elaborato artisticamente.

sabato 6 settembre 2025

Corso di storia della musica: Knockin’ on Heaven’s Door (1992)

Guns N’ Roses – Knockin’ on Heaven’s Door (1992)

🚪 Cover epica e dolente del classico di Dylan

📀 Contesto:
Rilanciata nel live e nel film Days of Thunder, diventa un grande successo della band.

🎧 Analisi:
Amplificazione rock, cori gospel, crescendo emozionale.

✍️ Temi:
Morte, attesa, destino.

🌍 Impatto:
Uno dei brani live più apprezzati dei Guns. Mantiene il senso tragico dell’originale, con potenza scenica raddoppiata.

venerdì 5 settembre 2025

Corso di storia della musica: Miserere (1992)

Zucchero – Miserere (feat. Luciano Pavarotti) (1992)

🎼 Pop lirico di rara intensità

📀 Contesto:
Singolo epocale che unisce soul e lirica. Nasce dalla collaborazione tra Zucchero e Bono degli U2 (autore del testo inglese).

🎧 Analisi:
Dialogo tra voce blues e lirica, pathos crescente, atmosfera sacrale.

✍️ Temi:
Redenzione, dolore, spiritualità.

🌍 Impatto:
Apripista per concerti come “Pavarotti & Friends”. Un unicum nella musica italiana.

giovedì 4 settembre 2025

Corso di storia della musica: La cura (1992)

🎵 Franco Battiato – La cura (1992)

❤️ Canzone d’amore metafisico

📀 Contesto:
Tratto dall’album L’imboscata, scritto con Manlio Sgalambro. Battiato raggiunge vette liriche altissime.

🎧 Analisi:
Melodia classica, orchestrazione sobria, recitativo quasi mistico.

✍️ Temi:
Amore protettivo, spiritualità, salvezza personale.

🌍 Impatto:
Brano leggendario, spesso usato in cerimonie e riti laici. Uno dei suoi lasciti più profondi.

mercoledì 3 settembre 2025

Corso di storia della musica: Ragazzo fortunato (1992)

🎵 Jovanotti – Ragazzo fortunato (1992)

🌞 Inno solare dell’ottimismo urbano

📀 Contesto:
Tratto dall’album Lorenzo 1992, segna la maturazione di Jovanotti come cantautore.

🎧 Analisi:
Beat allegro, archi leggeri, testo scorrevole e sincero. Si mescolano pop e accenni funk.

✍️ Temi:
Gratitudine, semplicità, vitalità, amore per la vita.

🌍 Impatto:
Diventa uno dei brani più rappresentativi degli anni ’90 italiani. Citato in pubblicità, film, eventi.

martedì 2 settembre 2025

Corso di storia della musica: November Rain (1991)

🎵 Guns N' Roses – November Rain (1991)


🌧️ Epica romantica e barocca

📀 Contesto:
In Use Your Illusion I, rappresenta il lato sinfonico della band. Video memorabile.

🎧 Analisi:
Pianoforte, archi, assoli lenti e monumentali. Ballata rock da 9 minuti.

✍️ Temi:
Perdita, amore tragico, decadenza, destino.

🌍 Impatto:
Uno dei videoclip più costosi e visti. Diventa la ballata-simbolo degli anni ’90.


lunedì 1 settembre 2025

Corso di storia della musica: Black or White (1991)

🎵 Michael Jackson – Black or White (1991)

⚪⚫ Pop impegnato e multimediale

📀 Contesto:
Singolo di lancio di Dangerous, segna il ritorno di MJ nel nuovo decennio. Il video diretto da John Landis fa scalpore.

🎧 Analisi:
Intro rock, strofe pop-rap, ritornello universale. Produzione sofisticata.

✍️ Temi:
Razzismo, inclusività, unità, identità.

🌍 Impatto:
Brano globale, videoclip all’avanguardia. Ancora oggi simbolo dell’antirazzismo musicale.