1960 - Il cielo in una stanza [di Gino Paoli (Mogol \ Renato Angiolini)

"Il cielo in una stanza" è una delle canzoni italiane più celebri e poetiche di sempre. Il brano è stato scritto e pubblicato nel 1960.
Scheda sintetica:
- Titolo: Il cielo in una stanza
- Anno di pubblicazione: 1960
- Autore del testo: Gino Paoli
- Musica: Tradizionalmente attribuita a Mogol e Renato Angiolini (con lo pseudonimo Toang)
- Interprete originale: Mina
- Genere: Canzone d’autore / Pop melodico
- Lingua: Italiano
Significato:
Il brano è un inno alla potenza trasfigurante dell’amore. Quando due amanti si incontrano, anche una semplice stanza può diventare un universo infinito:
"Quando sei qui con me, questa stanza non ha più pareti…"
La canzone abbandona l’amore melenso per una visione più sensuale, intima e moderna.
Curiosità:
- La versione di Mina fu un enorme successo e segnò una svolta nella musica italiana.
- Gino Paoli, all’epoca giovane cantautore emergente, scrisse il testo ispirato da un incontro in un bordello, dando alla canzone una profondità inattesa.
- Fu reinterpretata da Ornella Vanoni, Carla Bruni, Mike Patton, e anche usata in film come Goodfellas di Scorsese (nella versione di Gino Paoli stesso).
- Nel 1962 fu diffusa anche all’estero, e incisa in versioni francesi, inglesi e strumentali.