lunedì 19 maggio 2025

Corso di storia della musica: “(I Can’t Get No) Satisfaction” 1965

“(I Can’t Get No) Satisfaction” – The Rolling Stones (1965)

📌 Informazioni di base

  • Titolo completo: (I Can’t Get No) Satisfaction
  • Artista: The Rolling Stones
  • Album di provenienza: Out of Our Heads (versione USA)
  • Anno di pubblicazione: 1965
  • Genere: Rock, Hard Rock, Garage Rock
  • Durata: 3 minuti e 43 secondi
  • Etichetta: Decca (UK), London (USA)
  • Autori: Mick Jagger, Keith Richards
  • Produttore: Andrew Loog Oldham

✏️ Contesto e genesi

La genesi di “Satisfaction” è leggendaria. Keith Richards raccontò di aver sognato il riff di chitarra durante una notte del maggio 1965 in un hotel in Florida. Si svegliò di soprassalto, accese un registratore a nastro portatile e incise la famosa sequenza di note, prima di tornare a dormire.

La canzone fu registrata inizialmente come un semplice brano acustico. Ma pochi giorni dopo, in uno studio di Los Angeles, Richards collegò la sua chitarra a un fuzzbox Maestro FZ-1, ottenendo quel suono sporco e distorto che sarebbe diventato iconico.

Il testo nasceva come sfogo ironico contro la pubblicità invasiva e l’insoddisfazione esistenziale tipica dei giovani degli anni Sessanta. Mick Jagger aggiunse riferimenti a frustrazioni sessuali e commerciali che resero il brano ancora più provocatorio.

🎧 Caratteristiche musicali

  • Riff centrale: la chitarra distorta di Richards è tra i più celebri della storia del rock.
  • Ritmo: tempo medio (circa 136 bpm), con groove pulsante.
  • Strumentazione: chitarra elettrica con fuzzbox, basso, batteria, chitarra ritmica, voce.
  • Vocalità: interpretazione potente e ironica di Jagger.
  • Struttura: strofa - ritornello - strofa - ritornello - bridge - strofa - ritornello.

📝 Testo e significato

Il protagonista si lamenta di non riuscire a ottenere “soddisfazione” da nulla:

  • la pubblicità lo irrita (“When I’m watching my TV…”),
  • i discorsi degli adulti lo infastidiscono,
  • le ragazze non gli danno le attenzioni che desidera.

Il ritornello ossessivo – “I can’t get no satisfaction” – diventò un grido generazionale di ribellione.

🌟 Impatto e ricezione

Quando uscì nell’estate del 1965, la canzone divenne subito uno scandalo:

  • alcune radio rifiutarono di trasmetterla per i doppi sensi sessuali,
  • altre la mandarono in onda senza censure, contribuendo al successo planetario.

Negli USA fu il primo vero trionfo dei Rolling Stones, che scalzarono i Beatles dalle classifiche:

  • n.1 nella Billboard Hot 100 per 4 settimane.
  • n.1 in UK, Canada, Australia e molti altri paesi.

Il brano segnò una svolta nella musica rock per l’aggressività del suono e l’atteggiamento trasgressivo.

📀 Riconoscimenti

  • Inserita nella Grammy Hall of Fame.
  • Inclusa nel National Recording Registry della Library of Congress.
  • Rolling Stone Magazine l’ha classificata al 2° posto tra le 500 migliori canzoni di tutti i tempi.
  • Spesso citata come “il più grande riff di chitarra della storia”.

🎤 Esecuzioni celebri

La band ha suonato “Satisfaction” in quasi tutti i tour:

  • memorabile il concerto allo Hyde Park di Londra nel 1969.
  • interpretata a Live Aid (1985).
  • ancora oggi è uno dei brani conclusivi dei concerti.

🧠 Curiosità

  • Il fuzzbox usato da Richards fece esplodere le vendite di pedali di distorsione.
  • Keith Richards inizialmente pensava che il riff fosse solo una traccia guida per fiati!
  • La canzone contribuì a costruire l’immagine “pericolosa” dei Rolling Stones.