1977-Alla fiera dell'Est [di Angelo Branduardi \ Luisa Zappa]
Autore: Angelo Branduardi
Testo italiano: Luisa Zappa Branduardi
Album: Alla fiera dell’Est
Genere: Folk / Musica medievale / Cantautorato
Etichetta: Polydor
Anno di uscita: 1977
Contesto e significato
"Alla fiera dell’Est" è una canzone ispirata a un'antica filastrocca ebraica ("Chad Gadya"), rivisitata in chiave poetica e musicale da Branduardi e sua moglie Luisa Zappa. È una parabola circolare che cresce in complessità ad ogni strofa, fino a diventare una metafora della vita e della morte, della giustizia e della fragilità umana.
Temi principali
- Ciclo della vita e della morte
- Destino e fatalità
- Tradizione e spiritualità
Frase memorabile
"Alla fiera dell’Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò…"
Stile e particolarità
- Costruzione progressiva e ripetitiva tipica delle ballate popolari
- Strumentazione ispirata al folk medievale
- Atmosfera fiabesca, ma con un significato profondo
Impatto e ricezione
- Uno dei maggiori successi di Branduardi, che lo consacrò anche all’estero
- Il brano è ancora oggi un classico senza tempo, spesso studiato anche nelle scuole
Curiosità
- La struttura riprende la forma cumulativa delle narrazioni orali ebraiche e medio-orientali
- Esistono versioni in altre lingue, tra cui francese e tedesco, incise dallo stesso Branduardi
1977-Alla fiera dell'Est [di Angelo Branduardi \ Luisa Zappa]
https://youtu.be/n1oKv_Yaaeo?si=kDxKSmVKatPhM7AK

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