Solari regioni diffuse.
Quest’acqua era prima di noi
ma sfuggiva a tutte le labbra
perché un’altra sete doveva saziare.
Una sete che ancora con c’era, ma l’acqua sapeva.
Era l’acqua che tra le mani quando bevi ti sfugge;
era l’acqua che si fa ghiaccio ed attende,
e trova in cupe cisterne una vena segreta.
Era l’acqua che non dispera,
la prima che trabocca dal colmo.
Perché sa che una sete l’attende.
Era l’acqua che va nel profondo,
se gli altri hanno sete e diventa crudele.
Era l’acqua che se tutto si secca
si fa come pietra ed attende.
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