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"Lo straniero (Le Métèque)" è la versione italiana del celebre brano "Le Métèque", scritto e interpretato da Georges Moustaki nel 1969. La versione italiana fu adattata e portata al successo da Domenico Modugno, con testo tradotto da Bruno Lauzi.
Dettagli del brano:
- Titolo originale: Le Métèque
- Titolo italiano: Lo straniero
- Anno: 1969
- Musica e testo originali: Georges Moustaki
- Versione italiana (testo): Bruno Lauzi
- Interprete italiano: Domenico Modugno
- Genere: Chanson, folk, cantautorato
- Etichetta: Fonit Cetra
Significato della canzone:
Il termine "métèque" in francese ha una connotazione spregiativa, utilizzata per indicare una persona straniera, spesso vista con sospetto o discriminazione. Moustaki – di origini greco-egiziane – lo riappropria con orgoglio e ironia, trasformandolo in un simbolo di libertà, diversità e identità non conformista.
La versione italiana, Lo straniero, mantiene il senso del testo originale, sottolineando l’alterità, il rifiuto delle convenzioni borghesi e una vita vissuta poeticamente ai margini:
"Con il viso da straniero / con i capelli un po’ ribelli / con gli occhi tristi come quelli / di chi ha capito già..."
Curiosità:
- Rivendicazione dell’identità: La canzone è diventata un inno degli emarginati, degli apolidi, degli artisti erranti e di chi non si riconosce nei canoni imposti.
- Modugno e la libertà: Domenico Modugno sentì un’affinità profonda con il brano, tanto da farne una delle sue interpretazioni più intense e sentite.
- Traduzione poetica: Bruno Lauzi non fece una traduzione letterale, ma una reinterpretazione poetica, molto fedele allo spirito originale.
- Eredità: Ancora oggi Le Métèque / Lo straniero è cantata in tutto il mondo come simbolo della diversità culturale e del rifiuto del razzismo.
1969-Lo Straniero (Le meteque) [di Georges Moustaki \ Bruno Lauzi]
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