La lotta alla mafia dal punto di vista della Squadra Catturandi di Palermo, Squadra d'élite della Polizia addetta all'arresto dei grandi latitanti. Un racconto visto dal di dentro, un'esperienza umana e professionale che lascia il segno.
DISTRETTO DI POLIZIA
La vita e il lavoro quotidiano degli agenti del X Distretto di Polizia di Roma Tuscolano. La serie prende le mosse dall'arrivo di un nuovo Commissario, Giovanna Scalise, la cui vita è stata segnata indissolubilmente dall'uccisione del marito ad opera della mafia. Scalise è un commissario duro, esigente ma nello stesso tempo giusto e corretto che trova nel X distretto una situazione abbastanza difficile da gestire, con un gruppo disorganizzato e con poca esperienza. Ma con l'andare del tempo saprà instaurare con i propri collaboratori un clima di reciproca stima.
I Medici
IL CACCIATORE
Crime-drama a sfondo storico, narra la cruenta lotta tra lo Stato italiano e la mafia durante il periodo degli anni '90, attraverso la figura del magistrato Alfonso Sabella, le cui incessanti lotte contro la criminalità hanno portato all'arresto di boss come Giovanni Brusca, Vito Vitale, Pietro Aglieri e Leoluca Bagarella.
Il nome della rosa
IL SILENZIO DELL'ACQUA
L'isola di Pietro
L'isola di Pietro è una serie televisiva italiana, ambientata nell'isola di San Pietro, nella provincia del Sud Sardegna in Sardegna, trasmessa dal 24 settembre 2017 su Canale 5 per sei puntate e prodotta da Lux Vide. Del cast principale fanno parte Gianni Morandi, Chiara Baschetti, Michele Rosiello, Alma Noce, Cosima Coppola, Cesare Bocci e Federico Russo. A partire dalla seconda stagione si uniscono al cast, tra gli altri, Lorella Cuccarini, Erasmo Genzini, Elisabetta Canalis, Ettore Bassi e Stefano Dionisi. La seconda stagione è stata trasmessa dal 21 ottobre al 25 novembre 2018. A partire dalla terza stagione, andata in onda a partire dal 18 ottobre al 22 novembre 2019, si uniscono al cast Francesco Arca, Francesca Chillemi, Raniero Monaco di Lapio, Mirko Trovato e Caterina Murino.
La serie, tratta da una storia vera, racconta il difficile ritorno alla vita di un gruppo di bambini e ragazzi che, usciti dai campi di concentramento nazisti, dovranno riprendere in mano le proprie esistenze, riscoprendo i concetti di futuro e speranza.
La cascina Morra è in festa per la raccolta delle pannocchie destinate al bestiame. Il proprietario dell'azienda, Fausto Morra, è solito fare loschi affari con i fratelli Crespi, ma Paolo Ghilardi, ispettore veterinario della ASL di Torino, si presenta per una visita di controllo a sorpresa. Fausto, stanco delle insistenti richieste di Paolo, chiede aiuto a Ernesto, responsabile ASL che conosce e copre le sue truffe. Dopo che Paolo si allontana con Fausto per cercare sua figlia Viola, che si era allontanata, di lui non esistono più tracce. Il giorno seguente Fausto resta vittima di un incidente ed entra in coma. Trascorsi 5 anni Fausto si risveglia dal coma e ovviamente fa fatica a ricordare non solo gli avvenimenti immediatamente precedenti all'incidente, ma anche fatti e persone che ben conosceva. Inoltre, in questo periodo molte cose sono cambiate: la moglie Gloria ha trasformato la tenuta in una sala ricevimenti e ha trovato in Michele, migliore amico e collaboratore di Fausto, un nuovo amore; il figlio Lorenzo ha abbandonato l'allevamento dei bovini per dedicarsi all'agricoltura biologica, anche se la certificazione tarda ad arrivare; la figlia Milena si è legata al fisioterapista Bashir, il quale potrebbe accettare un'interessante proposta di lavoro in Canada; la figlia Viola frequenta adesso il liceo. A casa trova anche Martino, il figlio che non sapeva di aspettare. Il risveglio di Fausto provoca degli scossoni non solo in famiglia, dove si era raggiunto un nuovo equilibrio, ma anche fuori. Ernesto, ex dirigente della ASL caduto in disgrazia dopo la scomparsa di Paolo, spera di poter ottenere la riabilitazione con la testimonianza di Fausto; i fratelli Crespi invece approfittano dello stato di amnesia confidando a Fausto di essere lui stesso la mente dei loro loschi affari, in questo modo sperano di evitare ulteriori indagini; Veronica vedova di un suo dipendente spera invece di poter ricominciare la loro relazione clandestina. Mentre la famiglia fatica a trovare i soldi per evitare il fallimento, Fausto decide di sottoporsi ad alcune sedute della dottoressa Madrigali per cercare di recuperare la memoria e capire cosa è davvero successo la notte in cui è scomparso Paolo e capire se è stato davvero lui a ucciderlo. Fausto viene arrestato quando ammette di aver ucciso Paolo e di aver compiuto delle truffe per salvare l'azienda. In carcere però si ricorda di aver visto il figlio accanto al corpo del veterinario e che per coprirlo lo ha nascosto nella palude. Il figlio invece gli racconta di aver trovato Paolo già morto e che era scappato pensando fosse il padre l'assassino. Fausto causa di proposito un collasso ottenendo i domiciliari e con l'aiuto di Lorenzo e Irene inizia a cercare le prove contro i Crespi. Il PM Giorgi però scopre che Morra non prendeva le medicine in carcere e così gli revoca i domiciliari, ma lui decide di darsi alla latitanza con l'aiuto di Michele che però, d'accordo fin dall'inizio con i Crespi, lo rinchiude in un bagagliaio e manda l'auto allo sfascia carrozze. Fausto riesce a salvarsi e si rifugia da Baldoni scoprendo che Michele ha ucciso Paolo e che vuole prendersi la cascina insieme ai Crespi e tramite la Agrifond, la finanziaria disposta a rilevare alcune quote dell'azienda a patto che non ci fosse alcun Morra a capo e così Lorenzo aveva scelto proprio Michele come presidente. Baldoni pedinandolo lo fotografa con i suoi complici e con l'amministratore della Agrifond. Così Lorenzo lo ricatta e viene portato in un casolare dove i Crespi vogliono ucciderlo, ma viene salvato da Fausto ed Ernesto. Nella fuga i Crespi vengono stesi da Morra che, rimasto ferito, si fa dire tutta la verità da Michele prima dell'intervento della polizia. Nel finale Lorenzo rilancia il birrificio e Fausto riapre gli occhi in ospedale.
Sicilia, 1921. Carmela è una donna tenace e volitiva che prende la drastica decisione di trasferirsi negli Stati Uniti d'America per sfuggire alle morbose attenzioni del campiere Vincenzo Spanò, che le ha ucciso il marito e aggredito uno dei cinque figli (che per l'umiliazione subita ha tentato il suicidio, sopravvivendo ma rimanendo minorato mentale). Dunque si stabilisce in un appartamento nel quartiere newyorchese di Little Italy, in cerca di riscatto e inseguendo il sogno di una vita migliore in una terra dominata dal proibizionismo e dalla crisi economica. Tuttavia, i problemi per la sua famiglia, che si barcamenerà appunto tra sogni e delusioni, non tarderanno a presentarsi.
La serie ambientata a Verona racconta la storia di Monica Grossi, una donna trentottenne che si risveglia dal coma quattro mesi dopo aver assistito a una violenta colluttazione in cui avevano perso la vita il ricco marito Gianluca Grossi e il presunto amante Marco De Angelis e poi essere stata vittima di un incidente mentre scappava dalla villa sul lago di Garda dove era avvenuto il litigio. Al suo risveglio, però, la donna non ricorda nulla e i suoi ultimi ricordi risalgono a otto anni prima quando era nato il suo secondo figlio Vittorio. Monica si trova quindi ad avere a che fare con più persone che la ritengono colpevole della morte del marito e la descrivono come egocentrica, adultera e approfittatrice tra cui il suocero Vittorio e i cognati Riccardo e Barbara. La donna inizia così un difficile percorso di recupero della memoria e dell'identità aiutata dalla psichiatra Caterina Liguori e da Stefano De Angelis, fratello del suo presunto amante, l'unica persona a starle vicino nonostante talvolta palesi i suoi pregiudizi verso il mondo lussuoso e privilegiato a cui Monica apparteneva.
L'ispettore Carlo Guerrieri del commissariato del Rione Monti nelle sue indagini è affiancato dal ventottenne Malik Soprani, un vice ispettore appena diplomato all'accademia, e dalla figlia Alba, preparato medico legale dell’Istituto di Medicina legale guidato dalla sua mentore Giovanna Di Castro. Malik è originario della Costa d'Avorio, è stato adottato da Alice e così è cresciuto e ha studiato in Italia divenendo cittadino italiano. La sua presenza porterà scompiglio all'interno del commissariato e per lui Alba proverà forti sentimenti, nonostante sia fidanzata con Riccardo con il quale è appena andata a convivere. Carlo viene dalla strada, non ha fatto una grande carriera, è testardo e ribelle ma molto protettivo con la figlia che ha cresciuto da solo (è rimasto vedovo di Clara quando Alba aveva un anno e da anni è amante dell'edicolante Cristina) mentre il giovane collega è ambizioso e brillante e i due dovranno per forza di cose andare d'accordo. La squadra è completata da: Mario Muzo, sovrintendente capo originario di Napoli e molto amico di Carlo; Cinzia Repola, sovrintendente che essendo incinta è relegata a ruoli di ufficio; Marco Cantabella, giovane agente scelto molto disponibile e compagno di accademia di Malik; e Micaela Carta, affascinante dirigente della Squadra Mobile che ha preso il posto di Santagata.
Oltre la soglia
Tosca Navarro è il primario di un reparto all’avanguardia nella cura di adolescenti con disagi psichici. Nel suo campo Tosca è la migliore, ma nasconde un segreto: un passato difficile e una diagnosi di schizofrenia. Una bomba a orologeria pronta a esplodere, che se da una parte le permette di leggere meglio di chiunque altro le menti fragili e le anime danneggiate dei suoi pazienti, dall’altra la consuma in fretta e la espone continuamente al rischio di far scoprire al mondo il suo segreto e di precipitare di nuovo nella malattia. Purtroppo, avendo a che fare con i ragazzi, spesso Tosca deve fronteggiare l’intervento del Tribunale dei Minori e dei Servizi Sociali: Piergiorgio Di Muro, uno dei PM della procura, attento e scrupoloso, si scontra subito con l’insofferenza di Tosca alle regole, in un conflitto che sembra insanabile che invece sfocia in un’attrazione a cui entrambi cercano, invano, di resistere. Tosca e Di Muro sono i poli di un magnete in mezzo al quale c’è il segreto della malattia di lei. Per l’intero arco della serie la loro relazione oscilla tra verità e bugie, attaccamento e abbandono, coraggio e paura.
Vanni Bandinelli è uno stimato artigiano fiorentino proprietario di una bottega che la sua famiglia tramanda da generazioni; se come falegname e restauratore non ha eguali, come padre ha invece commesso molti errori. Due mesi dopo la misteriosa morte del figlio Lorenzo, che aveva superato la tossicodipendenza e aveva trovato lavoro in una casa-famiglia, si ritrova ad avere a che fare con cinque scapestrati giovani per i quali lo stesso Lorenzo aveva avviato un laboratorio di falegnameria intitolato Pezzi unici (poiché considerava ognuno come un pezzo uscito dalle mani di un artigiano). Mentre aiuta questi giovani a superare il passato facendo leva sulla funzione salvifica del lavoro manuale, e sospettando che sappiano più cose su Lorenzo di quanto vogliano far credere, Vanni ricostruisce poco a poco (anche grazie a frequenti flashback) i drammi personali vissuti da ciascuno di loro e il mistero che si cela dietro l'omicidio del figlio.
Rocco Schiavone è una serie televisiva italiana prodotta dal 2016 e trasmessa da Rai 2. Interpretata da Marco Giallini, la serie è tratta dalle opere letterarie di Antonio Manzini incentrate sul personaggio immaginario di Rocco Schiavone, un poliziotto borderline dal carattere burbero e irascibile, fin troppo insofferente alle regole. Rocco Schiavone, vice questore aggiunto della polizia, da tempo vedovo, viene trasferito da Roma ad Aosta per motivi disciplinari. Ritrovatosi catapultato in una realtà che mal sopporta, completamente diversa da quella in cui è sempre vissuto, Schiavone porta comunque avanti il suo lavoro investigando sui crimini che scombussolano l'apparentemente tranquillo capoluogo valdostano, ricorrendo sovente a metodi al limite della legalità. Presenza costante nella sua vita è il ricordo della mai dimenticata moglie Marina, che sotto forma di allucinazione ne riempie la quotidianità.
ROMANZO CRIMINALE
Roma, fine anni Settanta. Tre giovani malavitosi, il Libanese, il Freddo e il Dandi, si accordano per formare una banda criminale che riesce in poco tempo ad assumere il controllo assoluto del traffico di droga. In una rete di relazioni con la piccola malavita ed i poteri forti della cittÀ, la loro ascesa si intreccia con i cruenti avvenimenti degli anni Settanta, dagli attentati terroristici alle stragi. Nicola Scialoja, ispettore giovane e idealista, È l'unico che tenta di porre termine a questa egemonia, tra ambizione professionale e sentimenti privati. Nella banda, però, giunta ormai all'apice del successo, esplodono le rivalità che covavano sotto la cenere fin dall'inizio.
SCOMPARSA
Scomparsa è una serie televisiva italiana diretta da Fabrizio Costa trasmessa su Rai 1 dal 20 novembre al 19 dicembre 2017. Nora Telese, una psichiatra infantile che ha cresciuto da sola sua figlia Camilla, si trasferisce assieme alla ragazza da Milano a San Benedetto del Tronto. Camilla ha 16 anni e fa subito amicizia con i suoi coetanei, in particolare con Sonia, che diventerà presto la sua migliore amica. Un sabato sera le due ragazze vanno alla festa del liceo e non fanno più ritorno. Nora è disperata e chiede aiuto al vicequestore Giovanni Nemi, ma le indagini per ritrovare le due ragazze, si rivelano più complicate del previsto e vedono susseguirsi i sospettati. Il primo sospetto è Riccardo Trasimeni, un uomo al quale anni prima Nora ha contribuito nel suo lavoro a togliere la paternità del figlio. Proprio suo figlio Arturo quella sera è stato visto baciarsi con Camilla, come rivela un amico delle ragazze. Alla fine si scopre che Riccardo Trasimeni voleva solo entrare in contatto con il figlio e che non è lui il colpevole. Si sospetta anche di un amico delle ragazze, Andrea Pasini, figlio del professore primario di chirurgia all'ospedale cittadino, che le ha accompagnate alla festa del liceo e con loro ha preso delle droghe. E si sospetta anche di Arturo, che però rivela che durante la festa, Camilla lo ha lasciato e per l'effetto della droga lo ha insultato: lui è quindi tornato a casa e non l'ha più né vista, né sentita. In un video si vedono le due ragazze entrare nel bagno di una stazione di servizio indossando abiti costosi ed eleganti: i vestiti provengono dalla boutique di Olga Turano, che è la moglie del facoltoso farmacista Ugo Turano, che è anche l'ultima persona a cui Sonia ha inviato un messaggio la notte della scomparsa. Si scopre così che dopo la festa del liceo le ragazze sono andate a un party organizzato con ragazze giovani e uomini adulti, accompagnate proprio da Turano. Viene trovato sulla spiaggia il cadavere di Sonia e al commissariato un testimone dichiara di aver visto la ragazza due giorni prima litigare con Amir, un giovane marocchino proprietario di un ristorante etnico. L'ispettore Balestri che raccoglie la testimonianza è il suocero di Amir e indaga inizialmente per conto suo: si scopre così che il DNA di Amir è compatibile con quello trovato sotto le unghie di Sonia. Nemmeno Amir tuttavia è colpevole: il litigio visto dal testimone era non con Sonia, ma con suo fratello e Sonia vi aveva assistito per caso, e cercando di dividere i due aveva graffiato Amir. Viene trovato un video che Sonia aveva mandato ad un uomo di cui era innamorata, più grande di lei e sposato: il video è stato però cancellato in un centro: un testimone ricorda una cartelletta rosa con l'adesivo di un canguro con i guantoni da boxe. Con Nora inoltre scopre che la villa della festa ha delle microcamere in tutte le stanze. Riccardo Trasimeni, in punto di morte rivela che la notte della scomparsa ha visto le ragazze su un SUV guidato da Ugo Turano. Poiché questa rivelazione non può essere usata come prova, Nora e l'ispettore Nemi sperano che possa testimoniare contro Turano sua moglie Olga. Olga si era nel frattempo insospettita ed è andata a parlare con la sua amica Marta, con la quale ha scoperto che il marito la tradiva e si convince della colpevolezza del marito: accompagna quindi Nora e l'ispettore Nemi a prendere il marito dove si era nascosto. Ugo Turano in commissariato rivela che ha organizzato il festino nella villa con il suo amico Attilio, che vuole ricattare un assessore che gli può far avere un appalto per mezzo di un festino con ragazze giovani e cocaina: ha quindi convinto Sonia a partecipare promettendole una carriera da modella, e Sonia ha a sua volta coinvolto Camilla. Alla festa Camilla si era ribellata alle avances degli invitati e Turano le aveva dato un sonnifero e l'aveva messa a dormire in una stanza. Anche Sonia era andata via e uno degli invitati l'aveva accompagnata alla stazione. Andrea Pasini è di nuovo sospettato, perché Sonia ha cercato aiuto da lui: sostiene di essere andato da solo in discoteca: sarà suo padre a scagionarlo, rivelando che è omosessuale e che ha passato la notte con un uomo, Gabriele Lanci, che è l'assistente di Nora. Sonia non trovandolo era tornata a piedi alla stazione e aveva fatto una telefonata a Davide Giuliani, amico di infanzia dell'ispettore Giovanni Nemi. Molti indizi portano a lui: è lui che aveva la cartelletta rosa con il canguro, che stava riportando ad un'amica di suo figlio ed è dunque lui ad aver cancellato il video. È dunque lui l'uomo sposato di cui Sonia si era innamorata. Camilla viene intanto ritrovata, nascosta in una buca nel bosco, ma deve essere operata con urgenza. Giovanni Nemi riesce a parlare con il suo amico Davide e scopre che è stato effettivamente l'amante di Sonia, ma per una sola notte. È andato a prenderla alla stazione, ma poi avevano litigato e Sonia era scappata via nel bosco. Il padre di Sonia, tuttavia, dopo aver appreso dai giornali che è indagato, lo aspetta sotto casa e lo uccide. In seguito alla testimonianza di Camilla, che nel frattempo si è risvegliata, si scopre infine che ad uccidere Sonia è stato chi guidava la macchina di Andrea Pasini. Il padre di Andrea, il celebre chirurgo, aveva poi trovato Sonia quella notte e con lei era andato a riprendere Camilla alla festa. Sulla tomba della madre di Andrea si scopre tutta la verità: il professore, provato dalla morte della moglie, ha perso la testa e ha ucciso Sonia. Il professore quindi si spara sulla tomba della moglie.
Squadra antimafia - Palermo oggi, nota dalla quinta alla settima stagione solo come Squadra antimafia, e per l'ottava e ultima stagione con il sottotitolo Squadra antimafia - Il ritorno del boss, è stata una serie televisiva italiana trasmessa dal 31 marzo 2009 al 10 novembre 2016. Ideata da Pietro Valsecchi e prodotta da Taodue, è stata trasmessa in prima visione da Canale 5. Nel 2017 ha generato uno spin-off, Rosy Abate - La serie, e, successivamente, un prequel, Rosy Abate - Le origini del male. Nelle prime quattro stagioni, ambientate a Palermo, vengono narrate le vicende della lotta tra Stato e mafia attraverso il vice questore aggiunto di polizia Claudia Mares, a capo della squadra antimafia di Palermo, e Rosy Abate, ragazza legata a un clan mafioso. Le due donne sono unite da un passato tragico che le ha fatte incontrare, e divise dall'amore per il poliziotto Ivan Di Meo. Il termine di questo ciclo vedrà la morte della Mares nella quarta stagione. Dalla quinta stagione le vicende si spostano a Catania. Protagonista è ancora una volta Rosy Abate, diventata collaboratrice di giustizia, e il vice questore aggiunto Domenico Calcaterra, mentre lo Stato viene rappresentato dal vice questore Lara Colombo, in una sorta di sfida tra mafia e giustizia. Il ciclo si chiude con la morte di Lara e della sorella Veronica Colombo, collusa con una società segreta di nome Crisalide, di cui fanno parte anche servizi segreti deviati, e responsabile, insieme ad Achille Ferro, del presunto omicidio del figlio di Rosy. Nella settima stagione il personaggio di Rachele Ragno prende a tutti gli effetti il posto dell'antagonista appartenuto a Rosy, mentre diventano protagonisti il vice-questore aggiunto Davide Tempofosco e l'analista finanziaria Anna Cantalupo; Calcaterra vede il suo ruolo ridimensionato. L'ottava e ultima stagione segue le vicende della settima ed è incentrata sulla morte di Tempofosco e sul ritorno a Catania di un boss misterioso. Inoltre la Duomo viene totalmente rinnovata e non ci è data sapere la fine dei vecchi protagonisti. A parte Calcaterra finito in ospedale psichiatrico. Pietrangeli ha dato le dimissioni alla fine della settima stagione. Ma poi si rivedrà con De Silva e Licata nello spin-off Rosy Abate-la serie.
VIVI E LASCIA VIVERE
Laura Ruggero è una donna di cinquant'anni che vive a Napoli e lavora come cuoca all'interno di una mensa. La donna è sposata da vent'anni con Renato, che suona a bordo delle navi da crociera. I due coniugi hanno tre figli: Giada e i gemelli Nina e Giovanni, Laura e Giada hanno un rapporto complicato e difficile. La famiglia Ruggero è una famiglia apparentemente come tante. Un giorno, dopo un viaggio misterioso, Laura comunica ai figli che il padre è morto in un incendio a Tenerife. Da quel momento, le vite di ognuno di loro cambiano. Laura deve diventare una donna indipendente e decide di reinventarsi un lavoro, aiutata dalle sue amiche. Il passato di Laura è però misterioso e insospettabile.
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